Chi rivoluzionerà il nostro futuro? Ecco l’identikit dei nuovi consumatori
febbraio 08, 2022
Milano, 8 febbraio 2022 – I consumatori e i lavoratori riemergono cambiati dalla pandemia di Covid-19 e contribuiranno ad accelerare lo sviluppo di nuovi trend economici che possono essere definiti rivoluzionari. Tra questi la diffusione delle carriere professionali da remoto, l’attivismo per il clima, la nascita e lo sviluppo del metaverso, l’influenza crescente dei social media sulle decisioni di investimento, e un uso più ampio di sostanze psichedeliche per scopi sia terapeutici sia ricreativi.
Attraverso uno studio durato un anno, basato sulle risposte di 100mila intervistati maggiorenni residenti in 10 nazioni diverse (tra cui l’Italia), l’Oliver Wyman Forum ha profilato una serie di archetipi di consumatori e di lavoratori, ai quali si può ricondurre oltre la metà della popolazione e che esprimono la sintesi di oltre 30 trend che saranno cruciali per il futuro. Questi profili influenzeranno flussi di spesa per un valore di trilioni di dollari nel 2022.
Questi archetipi sono:
1. NEW COLLAR – A questo archetipo rispondono coloro che sono o sono stati dei colletti blu, ma che durante la pandemia hanno appreso nuove skill per poter trovare un lavoro migliore, guidando la cosiddetta “rivoluzione dei colletti blu”. È innegabile che tutto il mondo abbia avvertito gli effetti del Covid-19, ma l’impatto non è stato lo stesso per tutti. Questa categoria in particolare ha visto mettere in secondo piano la tutela del proprio benessere, nonostante fosse in prima linea nella lotta al virus. Tuttavia, invece di lasciarsi scoraggiare, molti hanno reagito e hanno puntato su orizzonti alternativi.
2. CLIMATE CATALYST – In questa categoria rientra chi pensa che i governi non stiano facendo abbastanza per combattere il surriscaldamento del pianeta e, quindi, ha fatto dell’attivismo la propria bandiera, ampliando le proprie prospettive e rafforzando la propria determinazione.
3. HIVEMIND INVESTOR – Qui si trovano coloro che basano le proprie decisioni di investimento su quanto appreso sui social media. La ricerca rivela che il loro comportamento, che appare molto mutevole, non è guidato dalla malizia, ma è un modo di trovare e costruire delle comunità, di acquisire nuove conoscenze, e di ottenere un accesso equo alle informazioni. Questa nuova generazione di investitori sta rivoluzionando il mondo degli investimenti retail.
4. VIRTUAL NATIVE – È l’insieme di coloro che si sono laureati durante la pandemia e hanno vissuto la prima esperienza lavorativa quasi esclusivamente da remoto. Con il loro arrivo sulla scena, si sta ridefinendo la figura del classico “colletto bianco”, così come il modo in cui i datori di lavoro interagiscono con i dipendenti, e anche quello in cui le imprese interagiscono con i loro consumatori. La pandemia ha permesso loro di adattare l'ambiente professionale alle proprie abitudini e preferenze, rendendoli poco disposti a sacrificare le proprie comodità.
5. PSYCHEDELIC EXPLORER – Questa categoria accoglie coloro che sono favorevoli e propensi all’utilizzo delle sostanze psichedeliche in contesti clinici o sperimentali. Curiosi e dalla mentalità aperta, con l’arrivo di un numero sempre maggiore di questo genere di terapie sul mercato, saranno all’avanguardia nella fase di “early adoption”. Inoltre, saranno anche in prima linea nella lotta agli stereotipi sulla sanità mentale e nel cambiare la percezione ormai obsoleta nei confronti del ricorso a sostanze psichedeliche, ancora legata agli hippy degli anni ‘60.
6. WELLNESS PROTAGONIST – Sono coloro che sfruttano molteplici prodotti e servizi per migliorare il proprio benessere nel senso più ampio del termine. La pandemia ha fatto in modo che si diffondesse un senso universale del “dover rimanere in salute” e questo ha portato gli appartenenti a questa categoria a raddoppiare, grazie a tecnologie già esistenti o introdotte negli ultimi anni. I loro comportamenti modificheranno per sempre la nostra concezione di assistenza sanitaria, spingendo la società a portare la cura della propria persona nella vita di tutti i giorni.
7. CITIZEN OF THE METAVERSE – Qui si trovano coloro che non vedono l’ora di entrare nel metaverso. Desiderano scoprire le nuove frontiere dell’interazione sul web per poi immergersi nel mondo parallelo e inclusivo che si creerà. Questo gruppo replica molte caratteristiche degli archetipi precedenti: lo stile di vita lavorativa virtuale dei Virtual Native, l’approccio agli investimenti degli Hivemind Investor, e anche quello “new age” dei Wellness Protagonist sul benessere personale. Questo archetipo sta plasmando un nuovo mercato e sarà anche responsabile di come il metaverso si strutturerà e diventerà parte integrante del nostro prossimo futuro.
8. DIGITAL BLOOMER – Questa categoria racchiude persone, generalmente oltre i 45 anni, che sono entrate nel mondo digitale solo a causa del Covid-19, e che, prima di questo, erano invece riluttanti alla tecnologia. Durante la pandemia hanno dovuto affrontare il passaggio da analogico a digitale, adottando comportamenti per loro totalmente nuovi, come ordinare la spesa online, utilizzare l’home banking e connettersi in video con i propri cari. Queste persone, con il loro nuovo profilo comportamentale, faranno sì che il nostro modo di lavorare, interagire e fare business non torni mai più a come era prima della pandemia.
In conclusione, queste otto distinte “personalità” plasmeranno il futuro, e creeranno nuove strade e opportunità interessanti. Tuttavia, sono tutti perseguitati dall’ombra di quello che potrebbe essere considerato il nono archetipo: la disinformazione. La ricerca condotta dall’Oliver Wyman Forum ha evidenziato un tasso preoccupantemente alto di intervistati che crede alle fake news sul Covid-19, sui vaccini e sul ruolo dei governi durante la pandemia.
“I nostri dati mostrano che i valori che riguardano lavoro e vita privata diventano sempre più rilevanti man mano che le persone emergono dalla pandemia, e porteranno a una rivoluzione del mercato", ha dichiarato Ana Kreacic, Chief Operating Officer di Oliver Wyman Forum. “Emergono nuovi profili di consumatori e lavoratori, sulla base delle esigenze in termini di salute e sicurezza, flessibilità sul posto di lavoro, investimenti online e lotta ai cambiamenti climatici. Per questo abbiamo mappato la diffusione di questi valori rispetto ai vari archetipi, così da consentire alle aziende di ripensare le proprie proposte di valore e i modelli di business.”
Michele Paolo D’Angelo, partner di Oliver Wyman, responsabile della practice Private Capital per il Sud Est Europa, ha commentato: “Quando cominciammo a preoccuparci del Covid19, mai avremmo pensato che in poche settimane avrebbe sconvolto il mondo intero. Il distanziamento sociale ci ha costretto a riflettere sui nostri valori e sui nostri stili di vita e ha contribuito alla creazione di nuovi profili di consumatori e lavoratori molto più attenti alle tematiche di salute e sicurezza, flessibilità sul posto di lavoro, investimenti e lotta ai cambiamenti climatici. Nelle nostre attività di supporto ai Private Equities e alle aziende in Italia, vediamo ogni giorno quanto sia fondamentale per il business rivedere la propria value proposition con innovazione e coraggio per seguire questi nuovi trend di evoluzione dei consumatori.”
Marco Grieco, partner di Oliver Wyman, responsabile della practice Digital per il Sud Est Europa, ha dichiarato: “Fondamentale è notare quanto i media siano in grado di influenzare i comportamenti dei consumatori in questa fase storica. La pandemia ha abituato le persone a connettersi, cercare informazioni, scambiare opinioni diversamente. Da qui l’importanza sociale dei mezzi di comunicazione che non rivestono più solo un ruolo di connettore della società, ma ne influenzano direttamente le abitudini, il pensiero sociale e le decisioni. Circa il 60% dei consumatori prende le proprie decisioni sulla base delle informazioni raccolte sui media e, ancor di più, sui social media. Questo aumenta il ruolo sociale di questi mezzi di comunicazione che, sempre di più, devono rispondere a principi etici di gestione delle informazioni e della propria clientela. Una responsabilità importante che obbliga le aziende a modificare i propri modelli di business per garantire una informazione quanto più veritiera possibile, ma che abilita anche nuove opportunità di business legate alla gestione trasparente della relazione con la propria audience.”
Questo studio dell’Oliver Wyman Forum è tra i più completi e dinamici per quanto riguarda atteggiamenti e comportamenti. La survey include una vasta gamma di dati e risposte dirette degli intervistati, così da fornire informazioni su come sarà il mondo post-Covid e su come dovrebbero rispondere le aziende. Il tutto corredato dalle splendide fotografie originali di Michelle Watt.
Oliver Wyman Forum
L'Oliver Wyman Forum ha l’obiettivo di ingaggiare i leader nell’ambito del business, delle public policy, delle imprese sociali, e accademico per agire insieme sulle principali sfide globali condivise. Inoltre, si impegna a individuare e sviluppare soluzioni innovative conducendo ricerche, creando opportunità di incontro e di scambio con gli esperti più importanti, analizzando le opzioni possibili, e ispirando azioni concrete. Grazie alla nostra comunità, inclusiva, diversificata e in crescita, siamo convinti di poter fare la differenza. Per ulteriori informazioni, www.oliverwymanforum.com
Oliver Wyman
Oliver Wyman è leader globale nella consulenza manageriale. Con uffici in più di 60 città in 29 Paesi, Oliver Wyman unisce una profonda conoscenza di settore a competenze specializzate in strategia, operazioni, gestione del rischio e trasformazione dell’organizzazione. L’azienda si avvale di più di 5.000 professionisti in tutto il mondo per aiutare i clienti a ottimizzare il proprio business, migliorare le operazioni, il profilo di rischio e la performance per cogliere le migliori opportunità disponibili. Oliver Wyman è un’azienda sussidiaria interamente controllata da Marsh & McLennan Companies [NYSE: MMC].