Wealth Management: after the storm

Pubblicato con Morgan Stanley

Il Covid-19 ha cambiato radicalmente le prospettive per l’industria del wealth management, modificando le richieste dei clienti e riducendo le opportunità di crescita. Tuttavia, i wealth manager si sono fatti trovare pronti e si sono dimostrati un elemento di stabilità nelle valutazioni borsistiche dei gruppi bancari. Alla luce di questo, nel decidere quale forma dovrà avere la propria organizzazione in futuro, i business leader del settore bancario dovrebbero prevedere un ruolo significativo per questo segmento. 

A fronte di un’ancora enorme incertezza per l’economia globale, il nostro scenario base prevede che il segmento High Net Worth globale perderà oltre un anno di crescita rispetto allo scenario pre-pandemia, con la ricchezza che diminuirà del 4% nel 2020 prima di tornare a crescere nel 2021. L’impatto sui margini dei wealth manager è ancora di difficile misurazione ma lo scenario è peggiorato. In passato i wealth manager hanno beneficiato della crescita della ricchezza del segmento high net worth, che ha compensato i margini in declino e le inefficienze nei modelli operativi. Con la ricchezza HNW in calo almeno per l’immediato futuro, i wealth manager devono agire subito per posizionarsi nella nuova normalità portata dal Covid-19 agendo su tre leve: digitalizzazione dell’interazione con i clienti, sviluppo nei private markets, prodotti ESG e assicurativi e – come per tutti – aumento dell’efficienza. 

Claudio Torcellan, partner e responsabile Financial Services Sud Est Europa di Oliver Wyman, commenta: 

“Ci attendiamo che il mercato italiano del private banking avrà una contrazione delle masse del 3-4% nel 2020, mentre vedrà una CAGR del 3,5-4% dal 2020 al 2024. Sono tassi di crescita inferiori a quelli dell’Europa del Nord e soprattutto dei mercati emergenti. Gli impatti negativi della pandemia sulle masse in gestione e sui margini alzeranno ulteriormente la massa critica minima necessaria per competere e con essa la spinta al consolidamento. 

Per le banche italiane, la bassa crescita ed il lockdown hanno reso ancora più evidente l’opportunità di migliorare le capacità di gestire le interazioni con la clientela attraverso i canali digitali, dove ci attendiamo una crescita significativa degli investimenti. Sul fronte dei prodotti, quelli ESG offrono le più significative opportunità di crescita.

Infine, sul mercato italiano - tra i meno sviluppati in quest’ambito rispetto agli altri grandi mercati europei - la ricerca di protezione, non solo sui rendimenti attesi, ma più in generale su tutti gli eventi che possono erodere le consistenze patrimoniali dei clienti privati, spingerà la distribuzione di soluzioni assicurative a protezione della persona e delle proprietà all’interno di modelli di consulenza più estesi.” 


Oliver Wyman

Oliver Wyman è leader globale nella consulenza manageriale. Con uffici in più di 60 città in 29 Paesi, Oliver Wyman unisce una profonda conoscenza di settore a competenze specializzate in strategia, operazioni, gestione del rischio e trasformazione dell’organizzazione. L’azienda si avvale di più di 5.000 professionisti in tutto il mondo per aiutare i clienti a ottimizzare il proprio business, migliorare le operazioni, il profilo di rischio e la performance per cogliere le migliori opportunità disponibili. Oliver Wyman è un’azienda sussidiaria interamente controllata da Marsh & McLennan Companies [NYSE: MMC].  

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